Rubato il mosaico di San Michele - Comune di Contrada
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Rubato il mosaico di San Michele
Rubato il mosaico di San Michele
Ancora un furto sacrilego a Contrada dopo quello effettuato, nella notte tra il 18 e il 19 ottobre 2013, nella Chiesa di San Giovanni Battista. Questa volta è toccata all'edicola sacra, segno più eloquente della devozione popolare, di San Michele Arcangelo, protettore di Contrada, esistente sulla facciata di un'abitazione privata, non abitata da molto tempo, da più di 100 anni in via Puzzone, angolo via Fratte.
Gli abitanti di Contrada sono indignati e sconcertati per il grave furto profanatorio per l'immagine sacra cui ci tenevano molto anche se era stata lasciata un pò all'incuria. Il furto è stato fatto probabilmente da più delinquenti visto che l'edicola era collocata in alto e la rimozione delle piastrelle di maiolica è un'operazione che ha richiesto del tempo anche se agevolata dal fatto che il materiale che le sosteneva, per l'incuria e il trascorrere del tempo, si era indebolito.
La rappresentazione di San Michele Arcangelo era costituita da quindici mattonelle di maioliche di cm 77 X 126 pesante ben 40Kg. Così un altro oggetto sacro dell'Irpinia va ad alimentare il mercato clandestino delle opere d'arte. Nonostante che l'autore fosse sconosciuto, si riconosce all'opera una fattura elegante e pregevole. L'unica piastrella, cm (24,6 X 26,8) di circa 3 Kg, non sottratta, rende l'opera priva di qualsiasi significato o valore commerciale e facilmente identificabile quindi non commerciabile. Appena venuto a conoscenza dell'accaduto il sindaco Dott. Antonio Iannaccone insieme al Prof. Domenico Cerullo, amareggiati, si sono portati sul posto ed hanno recuperato l'unico pezzo della composizione rimasto in alto a destra dove è riportato "Quis ut Deus".
Fa rabbia guardare l'edicola vuota. Si è coscienti ora che quella piccola ma grande presenza di luce tra le nostre montagne, non più ti protegge, rende più povera la comunità.
Essa è stata anche oggetto di uno studio recente da parte del Prof. Domenico Cerullo nel suo libro "Per le strade di Contrada" sulla narrazione delle vie e strade di Contrada paese natio di suo padre Antonio, Maresciallo Maggiore dei Carabinieri. Il Prof. ha censito tredici edicole di Contrada, tutte ricche di storie di ricordi.
I Carabinieri di Forino si stanno attivando e sono speranzosi con la collaborazione dei fedeli di ritrovare l'opera che oltre al suo valore materiale racchiude un grande tesoro di memorie che gli antenati hanno tramandato ai cittadini di Contrada.
dal CORRIERE di Martedì 6 maggio 2014
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